Cos’è un’impresa innovativa? - Accademia d'impresa
Aggiornato il: 06 Luglio 22

Cos’è un’impresa innovativa?

Il significato di innovazione è stato definito in maniera ufficiale ben due volte:

  1. con la Legge 221/2012 che definisce le startup innovative
  2. con il D.L. n. 3/2015 che invece dà la definizione della PMI innovativa

Le due definizioni differiscono per alcuni aspetti, ma altri sono comuni, tra questi:

  • un progetto focalizzato su sviluppo e ricerca
  • competenze di alto livello
  • alto contenuto tecnologico

L'idea di innovazione che in Accademia d'Impresa ha, non segue in maniera così precisa le indicazioni della legge, non analizza le spese o le percentuali di personale con titoli di studio elevati, non controlla brevetti… il nostro ruolo come formatori e formatrici non è finanziare imprese, ma supportare le aziende nella crescita e ispirare le imprese nello sviluppo. L’innovazione che ci interessa, racconta di imprenditrici e imprenditori che creano nuovi paradigmi e che propongono nuovi modi di fare impresa, con nuovi prodotti, servizi o stili di leadership e management che favoriscono il cambiamento.

Questo tipo di innovazione è molto legata all’imprenditoria femminile: quando le donne si avvicinano all’impresa, spesso portano qualcosa di nuovo, diverso rispetto alle imprese a guida maschile che sono ancora la grande maggioranza. I dati di Unioncamere nel “IV rapporto Imprenditoria femminile” presentano differenze relative alle caratteristiche delle aziende create da donne rispetto a quelle degli uomini. E queste sono:

  • danno lavoro di più ai laureati (41% contro 38%) e intessono rapporti più stretti e frequenti con la comunità territoriale (il numero medio di stakeholder con i quali l’impresa giovanile femminile intrattiene rapporti è pari a 3,81 %, contro 3,58 %dei coetanei uomini)
  • l’impresa giovanile femminile è più attenta all’ambiente, guidata soprattutto dall’etica e dalla responsabilità sociale: la quota delle giovani imprese rosa che investono nel green, mosse dalla consapevolezza dei rischi legati al cambiamento climatico, è superiore a quella dei giovani imprenditori (31% contro 26%)
  • l’attenzione al welfare aziendale è decisamente elevata tra le giovani imprese femminili che, ad esempio, offrono maggiori possibilità di smartworking ai propri dipendenti (50% tra le femminili contro il 43% di quelle maschili); hanno adottato in misura maggiore iniziative volte a sostenere la salute e il benessere dei propri lavoratori (72% contro 67%) e sono più propense a sviluppare ulteriormente attività di welfare aziendale nei prossimi tre anni (69% contro 60%).

Le ricerche indicano come causa di queste differenze la motivazione che muove le donne al fare impresa: le imprenditrici sono spinte a realizzare la loro attività per valorizzare le proprie competenze ed esperienze professionali, sono quindi più propense a gestire un’impresa in termini di opportunità, piuttosto che di necessità.

In un mondo, quello del mercato, in cui oltre il 90% dei prodotti sono pensati da uomini, le donne sono considerate il più grande mercato inesplorato del mondo. Quindi se le donne cominciassero  creare prodotti per servire le donne ogni prodotto potrebbe essere potenzialmente un’innovazione “disruptive”, cioè quel tipo di innovazione capace di cambiare lo status quo di un mercato o di un modello di business consolidato

L’innovazione è necessaria per dare nuova linfa al sistema imprenditoriale, su questo aspetto l’imprenditoria femminile può essere un’opportunità.


NON PERDERTI L'EVENTO:


 

L'appuntamento aperto a tutte e a tutti, nasce dalla volontà di dare valore e visbilità alle aziende fondate da imprenditrici e all'innovazione che le donne portano al nostro tessuto imprenditoriale.

Le loro storie le abbiamo incrociate durante l'attività formativa dell'area Fare impresa al femminile, che quest'anno ha visto la realizzazione di un Master e di un ciclo di incontri online W.O.W. in rete dedicati alle imprenditrici ed aspiranti tali.