Aggiornato il: 20 Dicembre 16

Un’impresa su cinque in Italia è femminile: da nord a sud storie di donne ed imprese

In occasione della tappa trentina del nono “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa” abbiamo partecipato al convegno “Storie di donne e imprese” organizzato dal Comitato per la promozione dell’Imprenditoria femminile presso la Camera di Commercio I.A.A. di Trento.  

Il “Giro d'Italia delle donne che fanno impresa” è il roadshow a tappe che interessa tutto il territorio nazionale e che si pone l’obiettivo di fornire strumenti di conoscenza e formazione alle imprenditrici e di creare momenti di consenso e visibilità a supporto dell'occupazione femminile e della diffusione della cultura delle pari opportunità.

Molto atteso l’intervento di Monica Onori di Si.Camera che ha illustrato il Rapporto Unioncamere sull’imprenditoria femminile nazionale, che analizza l’universo delle imprese femminili valorizzando i dati dell’Osservatorio Unioncamere-Infocamere il quale, a sua volta, attinge al patrimonio del Registro delle imprese delle Camere di Commercio.  

Il rapporto ci dice che un’impresa su cinque in Italia è femminile. Il ruolo attivo delle donne nel tessuto imprenditoriale del Paese è espresso dalla presenza, nel 2014, di 1 milione e 302 mila imprese femminili, che rappresentano il 21,6% del totale delle imprese. Secondo gli ultimi dati, nel 2015 le imprese femminili ammontano a 1 milione e 312 mila, corrispondenti al 21,7% del totale imprenditoriale.

La pubblicazione si è avvalsa dell’apporto di numerose testimonianze, tra cui quelle delle trentine Patrizia Bertoldi - Tecnotek Complements, Stefania Carnevali - Juno, Chiara Franco - La stanza di Audrey, Elisa Poletti - Trentino Social Tank, Lavinia Sartori - Ri-legno, Enrica Vinante - restauratrice, Giovanna Zucco - Kidcare

Con alcune di loro si è parlato di WorkLifeBalance dimostrando (anche in aula) che è possibile conciliare la famiglia con il lavoro se supportate da servizi di qualità come quelli offerti dal Trentino a differenza di altre realtà nazionali.

Si sono raccontate le difficoltà iniziali incontrate nell’abbattere pregiudizi ancora ben radicati, soprattutto in certi settori a maggioranza maschile, così succede che all’appuntamento con l’ingegnere ci si aspetti di incontrare un uomo a priori.

Si sono riportate le soddisfazioni nell’aver visto riconosciuti i propri meriti e nell’aver scelto la propria strada anche se non era un percorso considerato tipicamente femminile.

Un grande esempio per le aspiranti imprenditrici che si stanno chiedendo se avviare un’attività autonoma fra mille preoccupazioni ed incognite. Le imprenditrici intervistate ci hanno regalato una visione entusiasta e ottimista del futuro, dimostrandoci che l’impresa al femminile non solo si può fare, ma è anche vincente.

 

Claudia Gasperetti, Coordinatrice del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, ha sottolineato l’importanza attribuita alla formazione come strumento basilare per chi deve guidare un’impresa. Il CIF ha sempre riservato particolare attenzione a questo aspetto e, supportato dall’esperienza maturata da Accademia d’Impresa, ha promosso con efficacia numerosi percorsi formativi creati ad hoc.

È stato quindi presentato “il KIT per fare impresa al femminile”, la proposta 2017 di Accademia d'Impresa rivolta alle imprenditrici e aspiranti, articolato in otto step a partire da gennaio 2017.