mela spreco corso cucina Trento Accademia d'Impresa
Aggiornato il: 16 Ottobre 17

Valore etico ed economico del non spreco

L’acquisto oculato e la rotazione stagionale del ricettario.
Trasformazione e ottimizzazione degli scarti.

Corso organizzato in collaborazione con Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo 

16 ottobre 2017

Destinatari
Il corso è rivolto esclusivamente ai professionisti del settore gastronomico: chef, ristoratori, operatori  presso gastronomie, operatori presso mense, docenti di istituti alberghieri, banconieri. 

Obiettivi e modalità
Il corso ha l’obiettivo di aggiornare gli addetti ai lavori in ambito gastronomico e di sviluppare le loro conoscenze riguardanti contenuti storico-culturali, aspetti sensoriali, tecniche per la trasformazione ed uso in cucina dei prodotti appartenenti a diverse categorie merceologiche. Il corso è caratterizzato da momenti teorici e laboratori di cucina a tema, condotto da un docente dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e uno chef professionista. Al termine del laboratorio è possibile degustare le preparazioni in abbinamento ai vini trentini con la guida di un sommelier.

Contenuti
Che cosa si spreca quando un prodotto alimentare ancora perfettamente edibile finisce nell'immondizia?
Si spreca il prodotto stesso, certo, ma non solo. Quali e quante sono le "materie prime" che hanno contribuito a farlo arrivare sul mercato? E quali e quanti sono gli effetti collaterali negativi che ha prodotto e che acquisterebbero un qualche senso, se almeno quel cibo arrivasse a nutrire qualcuno, ma che diventano doppiamente negativi nel momento in cui si rivelano, oltre che negativi, inutili?

Nel corso della giornata vengono illustrati i dati dello spreco alimentare nel mondo e in Italia, i motivi principali di questi output e quali sono le scelte produttive, di distribuzione e di consumo verso le quali lo spreco si rivela non già un incidente di percorso, ma un elemento di funzionalità. Si illustrano anche le buone pratiche quotidiane per evitare lo spreco alimentare, dalla scelta dei produttori presso i quali fornirsi, alle modalità di acquisto, alla cucina. 

Docenti
Dott.ssa Cinzia Scaffidi, insegna Interdisciplinarità della Gastronomia presso l’Università di Scienze Gastronomiche nel triennio, nella magistrale e nei master. Insegna anche presso la Scuola di formazione di Niko Romito a Castel di Sangro (Aq), ed è formatice Master of Food per le tematiche relative alla pesca, al miele e alla pasticceria.

Chef Vittorio Fusari, Osteria con Cucina “Al Pont de Ferr”, Naviglio Grande, Milano. Già chef stellato de Il Volto e de Le Maschere di Iseo e de La Dispensa di Adro. Coerente coi valori che lo hanno guidato anche nelle precedenti esperienze, porta Al Pont de Ferr sui Navigli il suo approccio a una cucina che parte dal cuore, etica e sana, che sa sorprendere per gli innovativi accostamenti. Gli ingredienti sono quelli di piccoli produttori, che garantiscono una filiera virtuosa: materie prime biologiche, sostenibilità, rispetto dell’ambiente, tutela dei lavoratori e attenzione al benessere degli animali. 
 
Coordinamento
Maria Grazia Brugnara, referente dei percorsi formativi che Accademia d'Impresa organizza nell'area cultura di prodotto; sommelier ed esperta conoscitrice delle produzioni trentine.
 
Abbinamento con i vini del Trentino
Paolo Benati, sommelier
 
Durata
8 ore di formazione 
dalle 9.00 alle 17.00
16 ottobre 2017
 
Sede del corso
Il corso si tiene presso la sede di Palazzo Roccabruna - Enoteca provinciale del Trentino  in via SS Trinità 24 a Trento.
 
Quota di partecipazione
La frequenza del corso prevede una quota di partecipazione, a persona, pari a € 100,00 totali (IVA esente art. 10 DPR 633/72).
 
Informazioni
ACCADEMIA D'IMPRESA
Tel. +39 0461 382324 - 319
Fax +39 0461 921186
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